A fare da sfondo al bellissimo e unico scenario dello Zion National Park, scogliere di arenaria dai colori cremisi che vedrete colorarsi al tramonto di un rosso fuoco, un immenso cielo di un blu limpido e brillante, profonde gole attraversate dal Virgin River, ora limpido e cristallino ora tinteggiato dal verde degli alberi riflessi nell’acqua.
Se deciderete di avventurarvi in questo parco state certi che non ve ne pentirete: le viste mozzafiato del panorama e le camminate lungo i sentieri intagliati tra le imponenti pareti rocciose, vi regaleranno un’esperienza unica.
A rendere ancora più suggestivo il paesaggio è la grande varietà di flora e fauna che lo popola.
Il parco ospita infatti diverse specie animali tra cui mammiferi, rettili, anfibi e pesci: non sono rare le occasioni di incontri ravvicinati con scoiattoli, uccelli di diverso tipo, cerbiatti e cervi-muli, caratteristici per le loro particolari orecchie simili a quelle dei muli.
Si narra che il nome Zion risalga a uno dei primi coloni mormoni, Isaac Behunin, stabilitosi nel 1863 nel canyon, che riteneva di aver trovato in quel luogo la Sion descritta nella Bibbia dal profeta Isaia.
È solo successivamente, nel 1918, che il nome Zion verrà adottato ufficialmente per designare il canyon.
Indice
Informazioni utili
Lo Zion National Park fa parte dei parchi nazionali americani.
Tariffe d’ingresso
Pass settimanali:
- Veicolo: $ 30 per veicolo
- Pedone: $ 15 per persona
- Motocicletta: $ 25
La tessera parchi è accettata, ciò significa che non dovrete pagare il pass. La potete acquistare al prezzo di $80 anche all’ingresso del parco.
Quando visitare il parco
Lo Zion National Park è aperto tutto l’anno.
Per essere sempre pronti ai cambiamenti meteorologici del parco è bene indossare un abbigliamento a strati; le temperature possono infatti subire variazioni con i cambi di altitudine e nelle diverse ore della giornata.
In primavera il clima è tipicamente caldo e soleggiato, le temperature massime solitamente non superano i 32°C.
I maggiori picchi di precipitazioni si verificano a marzo. Livelli elevati di acqua, a causa dello scioglimento della neve, possono continuare fino a fine maggio.
Il paesaggio sarà reso suggestivo anche grazie alle immense distese di fiori che iniziano la loro fioritura da aprile a luglio, con picchi a maggio.
In estate, le temperature spesso superno i 38°C. I mesi da metà luglio a settembre possono essere caratterizzati da monsoni, con conseguente aumento del rischio di inondazioni improvvise. Portate con voi la crema protettiva!
In autunno le temperature iniziano a diventare più fresche e il clima più secco, i pioppi colorano di un giallo dorato i sentieri e gli aceri tingono il canyon con i loro spruzzi di scarlatto.
Gli inverni allo Zion National Park sono freddi e spesso umidi e le temperature vanno da un massimo di 10-15°C durante il giorno a livelli minimi sotto lo zero durante la notte.
Non è insolito, in questa stagione, che i sentieri siano chiusi a causa di neve e ghiaccio.
Dove si trova
Lo Zion, divenuto parco nazionale nel 1919, è situato nel sud-ovest degli Stati Uniti, nello stato dello Utah, più precisamente nelle contee di Washington, Iron e Kane.
Il parco è caratteristico per la sua gola, lunga 24 km e profonda 800 m, scavata dal ramo settentrionale del Virgin River (affluente del fiume Colorado).
Il parco è accessibile da due ingressi: ingresso sud ed est.
Aree per parcheggiare sono disponibili nella cittadina di Springdale e all’ingresso sud del parco vicino al Visitor Center; in alternativa potete decidere di parcheggiare all’interno del parco: i posti sono pochi e spesso occupati ma se sarete mattinieri potrete trovare qualche parcheggio ai lati della strada vicino al bivio che porta alla vallata dello Zion (Canyon Junction).
Segnaliamo anche lo Springdale Shuttle, un servizio navetta messo a disposizione per condurre i passeggeri nella città di Springdale e oltre il Virgin River, presso l’ingresso sud del parco per i pedoni.
Attenzione: Da aprile a ottobre la Zion Canyon Scenic Drive è parzialmente chiusa ai veicoli privati. Da Canyon Junction in poi dovrete usare il servizio di bus navetta gratuito.
Le navette sono molto comode e frequenti (generalmente passano ogni quindici minuti, l’attesa è addirittura minore nelle ore di punta) e vi permetteranno di ammirare le bellezze dello Zion National Park.
Potete salire e scendere dalle navette quando volete, le fermate sono 9 e partono dal Visitor Center. Il percorso di andata e ritorno richiede novanta minuti.
Cosa vedere
Angels Landing
Scendete alla fermata “The Grotto” ed avventuratevi in questa emozionante escursione. Si tratta di un percorso in salita di poco più di 4 km (8.7 km andata e ritorno) con 453 m di dislivello.
Il tempo di percorrenza stimato, ad un passo normale, è di 3-4 orette totali, comprese le varie soste (per riposare all’ombra di alcuni alberelli che incontrerete durante il sentiero o per scattare fotografie al bellissimo scenario).
Un suggerimento è quello di partire al mattino per evitare il caldo pomeridiano, portare con sé acqua e indossare delle comode scarpe da trekking.
Un tratto del percorso nella roccia Tornanti nella salita A metà salita il panorama sulla valle è già magnifico Un tratto pianeggiante tra pareti di roccia a metà salita Il tratto finale della salita, con supporto di catene
Se non siete sicuri di farcela potrete fermarvi a metà percorso; vi assicuriamo che sarete comunque appagati dal panorama. La vista di montagne dalle particolari sfumature rossastre inoltre vi accompagnerà per tutto il tragitto.
L’ultima parte dell’escursione sulla cresta prevede l’ausilio di catene.
Lo scenario che si aprirà dinanzi a voi, una volta arrivati in cima ripagherà senza ombra di dubbio la vostra fatica. Non a caso Angels Landing è considerato uno dei trail più belli al mondo.
In alcuni punti il sentiero diverrà più stretto, e alla vostra destra e sinistra: solo il vuoto!
Questa parte del trail è sicuramente un po’ più impegnativa e non consigliata a chi soffre di vertigini, ma molto emozionante.
Abbiamo parlato di Angels Landing in un articolo che trovi qui.
The Narrows
Scendete all’ultima fermata “Temple of Sinawava”, camminate per circa 2 km lungo Riverside Walk, sentiero dalla vegetazione variegata che costeggia il fiume, ed eccovi arrivati all’accesso ai Narrows.
The Narrows è la parte più stretta del canyon dello Zion, camminerete con i piedi immersi nel torrente tra le alte pareti del canyon.
Il percorso è molto divertente e, nella sua parte iniziale, adatto anche ai più piccoli.
All’ingresso del parco potrete noleggiare delle scarpette apposite per non scivolare e un comodo bastone per facilitare la vostra camminata nel torrente. In alternativa è bene portarsi delle scarpe da ricambio.
Un consiglio è quello, prima di iniziare il viaggio, di tenere monitorate le previsioni metereologiche: non sono insoliti infatti i fenomeni dei “flash flood” (alluvioni).
L’escursione (dal basso verso l’alto) parte dal Tempio di Sinawava e termina a Big Spring e prevede circa 16 km (8 ore) di percorso andata e ritorno.
Se non avete tempo di percorrere tutto il tragitto, un suggerimento è quello di arrivare fino all’incrocio con Orderville Canyon (a circa 4km dalla fermata della navetta).
La gola del canyon mano a mano diventa sempre più stretta e l’acqua un po’ più alta e cristallina.
Rimarrete sorpresi dallo scenario spettacolare che vi circonda.
Per risalire tutto il canyon è necessario però un permesso speciale.
Il percorso (dall’alto verso il basso) infatti, che parte dal Ranch di Chamberlain e termina al Tempio di Sinawava, è lungo circa 26 km e il tempo di percorrenza stimato è quello di 10-12 ore.
Per maggiori informazioni relative al permesso visitate il sito ufficiale.
Observation Point
Scendete alla fermata “Weeping Rock” e incamminatevi attraverso questo fantastico percorso di circa 13 km, andata e ritorno, con 655 m di dislivello. Partite al mattino presto e ricordate di portare sempre con voi dell’acqua.
Il tempo stimato per percorrerlo è di 5 ore ma non lasciatevi spaventare: ne varrà la pena e lo spettacolo finale vi lascerà senz’altro a bocca aperta.
Il sentiero si inerpica attraverso l’Echo Canyon: una gola profonda e stretta dalle alte e scure pareti caratteristiche. L’ultima parte del cammino invece è meno impegnativa e procede pianeggiante sino al punto panoramico del parco che vi aprirà una vista completa sulla valle dello Zion e sulla parte superiore dell’altopiano.
Potete raggiungere l’Observation Point passando anche per il meno affollato East Mesa Trail evitando così la fatica della salita.
Per raggiungere il punto di partenza dell’East Mesa Trail dovrete prenotare un fuoristrada in qualche compagnia di noleggio; questo servizio viene svolto per esempio dalla Zion Adventure Company della città di Springdale ad un prezzo di 25$ per persona.
L’autista, in circa 45 minuti di guida, vi condurrà dal centro di Springdale fin sopra l’altopiano alla partenza dell’East Mesa Trail.
Il resto del tragitto è piano e non avrete alcun problema a raggiungere a piedi l’Observation Point; una volta conquistata la vetta non vi resterà che percorrere la strada in discesa fino alla fermata della navetta di Weeping Rock.
Zion-MT. Carmel Highway
L’affascinante strada panoramica UT-9, definita dal National Geographic tra le “Americas 100 Best Adventures”.
Questa strada scenica, lunga circa 19 km, collega i due ingressi dello Zion National Park e rappresenta di fatto l’entrata est.
Un panorama mozzafiato vi accompagneranno lungo tutto il tragitto serpeggiante: montagne dalle insolite forme e colori, strapiombi e tunnel rocciosi, come per esempio la storica Zion-Mt. Carmel Tunnel.
Aguzzate bene la vista, potrete vedere alcuni esemplari di pecore delle montagne rocciose nascoste tra le vette!
Kolob Canyons
Sezione dello Zion National Park meno frequentata dai visitatori, resa incantevole dal paesaggio di rocce rosse del canyon, da cascate e dai punti panoramici dei vari sentieri escursionistici.
Questo tratto del parco si raggiunge prendendo l’uscita 40 sull’interstatale 15 e si trova a circa 65 km di distanza a nord dello Zion National Park.
La scenic drive, la Kolob Canyons Road, lunga circa 8 km, parte dal Visitor Center di Kolob Canyons e termina a Timber Creek e permette ai visitatori di ammirare in comodità le bellezze del parco.
Una vera e propria oasi di tranquillità, per chi vuole immergersi nella natura.
Dove Mangiare
Aree picnic del parco
È possibile mangiare presso le aree picnic del parco, al Visitor Center e alla fermata The Grotto.
Zion Pizza & Noodle Co.
Questa cartella non esiste. Creala per favore.
Posto molto carino, personale simpatico e prezzi nella media: una pizza ai funghi grande, da dividere in due a 14$ e due bibite a 2.75$ l’una.
– Visitato ad Agosto 2017 da Barbara Rossi
Red Rock Grill
Ristorante all’interno dello Zion Lodge
Molto consigliato e prezzi nella media (Quesadilla a 10$, Fish ‘n Chips a 12$, così come il burger e il cheeseburger etc.).
Dove dormire
Zion Lodge
Se volete alloggiare nei pressi del parco, la soluzione migliore è quella di prenotare una stanza presso lo Zion Lodge (in caso di prenotazione confermata, riceverete per mail un permesso per raggiungere l’albergo percorrendo la Scenic Drive dello Zion National Park con la vostra auto e parcheggiare nell’area riservata ai clienti dell’hotel; in caso non avrete ricevuto conferma scritta, potrete ritirare il vostro permesso all’ingresso del Visitor Center).
Color Country Motel
526 North Main Street, Panguitch
Il Color Country Motel è una struttura molto pulita, personale cordiale e ottimo il rapporto qualità/prezzo.
Abbiamo scelto questo motel anche per la posizione strategica, a 30 minuti d’auto dall’ingresso al Bryce Canyon e a un’oretta d’auto dallo Zion National Park.
Siamo partiti presto al mattino, abbiamo percorso la UT-89 fino a Mt. Carmel Junction dove abbiamo imboccato la strada panoramica UT-9 fino all’ingresso est del parco dello Zion.
Prezzo per una notte: $65 + tasse
– Visitato ad Agosto 2017 da Barbara Rossi
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